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L’origine della crema catalana e ricetta

28 Giugno 2025

La crema catalana è uno dei dessert più iconici della tradizione gastronomica spagnola, in particolare della regione della Catalogna.

Spesso paragonata alla crème brûlée francese, se ne differenzia per ingredienti, metodo di preparazione e, soprattutto, storia. Le prime testimonianze scritte della crema catalana risalgono al XIV secolo, molto prima dell’apparizione della crème brûlée nei ricettari francesi. Si ritiene però che la crema catalana non abbia origini esclusivamente spagnole, ma che la sua nascita possa essere ricondotta all’Inghilterra, dove sarebbe stata ideata e perfezionata già nel XVII secolo.

In particolare, al college di Cambridge si serviva un dolce molto simile, noto come burnt cream (crema bruciata), sulla cui superficie veniva impresso lo stemma dell’istituto utilizzando un ferro rovente. Questo gesto scenografico oltre a conferire un tocco distintivo al dessert, contribuiva a creare la caratteristica crosticina caramellata, oggi simbolo di questa preparazione. Questa deliziosa crema veniva preparata in occasione della festa di San Giuseppe diventando ben presto anche uno dei dolci più diffusi perfino fuori dal periodo festivo, proprio per la sua bontà. A base di latte, tuorli d’uovo, zucchero, scorza di limone e cannella, la crema catalana viene poi ricoperta da uno strato di zucchero caramellato, croccante e aromatico, che la rende irresistibile.

La tradizione vuole che il caramello venga fuso direttamente sulla crema con un apposito ferro rovente, ma oggi si utilizza spesso il cannello da cucina per comodità. Con il passare dei secoli, questa ricetta ha attraversato i confini della Spagna, influenzando anche la pasticceria italiana, dove si possono trovare variazioni locali di questo dessert.

Ricetta tradizionale della crema catalana

Preparare la crema catalana in casa non è affatto difficile, e il risultato vale sicuramente l’impegno. Per iniziare, occorrono: 500 ml di latte intero, 4 tuorli d’uovo, 100 g di zucchero, 25 g di amido di mais, la scorza di un limone (non trattato) e una stecca di cannella.

In un pentolino, si scalda il latte con la scorza e la cannella, senza farlo bollire. A parte, si lavorano i tuorli con lo zucchero e l’amido fino a ottenere un composto liscio. Una volta che il latte è caldo, si elimina la scorza e la cannella e si versa a filo sul composto di uova, mescolando continuamente. Si riporta tutto sul fuoco basso, mescolando finché la crema si addensa leggermente. Dopo averla versata nelle ciotoline monoporzione, si lascia raffreddare e si conserva in frigo per almeno due ore. Prima di servire, si spolvera la superficie con zucchero e si caramella usando il cannello.

Il contrasto tra la dolcezza della crema e la croccantezza del caramello regala un’esperienza sensoriale indimenticabile, apprezzata anche da chi è abituato a dessert più elaborati come la torta fragole crema e panna.

Varianti e curiosità

Oggi esistono numerose reinterpretazioni della crema catalana, alcune delle quali arricchite con scorza d’arancia, vaniglia o persino liquori per dare un tocco originale. È comune trovarla anche nei menu dei ristoranti italiani, magari servita in chiave moderna, dentro bicchieri o in abbinamento con frutta fresca o biscotti croccanti. La sua popolarità ha ispirato anche altri dolci che ne riprendono l’essenza: basti pensare ai bignè alla crema online, disponibili in molte pasticcerie e portali e-commerce specializzati nella vendita torte online e dessert artigianali.

Curiosamente, in alcune zone della Spagna la crema catalana viene anche utilizzata come farcitura per crostate o dolci da forno, mostrando la sua grande versatilità. Nonostante le rivisitazioni moderne, la versione classica resta la più amata e richiama, ad ogni cucchiaio, la semplicità e la raffinatezza della cucina tradizionale mediterranea.